Borgo di Rango

Rango è il gioiello dell’altopiano del Bleggio e della Val Giudicarie, che domina fiera dall’alto. Con le sue antiche dimore addossate le une alle altre e collegate da portici, androni e corti interne, sembra un abitato fortificato, perfettamente conservato nella sua architettura tradizionale che ha pochi eguali in Trentino. … l’architettura tipica contadina del posto, dall’intreccio di edifici rurali, ai pont de l’éra che conducevano all’aia, ai tipici vòlti, gli androni al fitto sistema di cunicoli, corti interne e passaggi coperti … questo magico pugno di case rurali parla ancora di un passato popolato di pellegrini, pastori, mercanti e viaggiatori solitari che qui usavano sostare e riposare. Ancora oggi gli antichi vòlti si aprono ai visitatori in occasione dei mercatini di Natale. Tra luci, colori e profumi di festa, passeggiando lungo le vie e sotto gli androni, i visitatori scopriranno bancarelle con le prelibatezze enogastronomiche tipiche della valle e gli oggetti artigianali di esclusiva produzione locale.

A pochi passi di distanza il borgo di Balbido, paese dipinto, con i suoi murales che colorano l’ambiente e raccontano momenti di vita contadina, antiche leggende e vecchi mestieri. Balbido é caratterizzata, così come Rango, antico borgo vicino, da una struttura architettonica tipicamente contadina, con le vecchie case arroccate le une sulle altre. Passeggiando tra gli androni, le corti interne, le numerose fontane, nelle strette viuzze selciate, si coglie ancora lo spirito della difficile vita contadina, tanto dura da spingere gli uomini ad emigrare, diventando molèti (arrotini), ombrelèri (ombrellai), carègheti (impagliatori di sedie), calièri (calzolai). I murales evocano i vecchi mestieri e gli aspetti della vita del passato, come le sagre con la corsa dei cavalli e le leggende delle streghe della Val Marcia, una valle incontaminata che la tradizione popolare vuole appunto abitata dalle streghe”. (tratto da http://www.paesidipinti.it/)